Macchine da assedio “L’attacco al castello, vedo nell’ombra della luna”, Gallery corridor 34, Park Hotel Tokyo
- exhibition venue
- Gallery corridor 34, Park Hotel Tokyo Japan
- period
- 2019/10/17 ~ 2019/11/16
- en
- it
- jp
The exhibition “Koujo Tsukino Kage Miyu” has been designed by the President of the Italian-Japanese cultural Association “Motonokai” and accomplished by the Japanese photographer Yoshie Nishikawa.
It presents ten wide photographs projected and taken from September 2017 to September 2019. At the time of Renaissance, while great painters frescoed churches and manors, while famous architects built elegant mansions for the great families, several armies clashed on the battle- fields, big and small towns suffered the violence of sieges and plunders. The photographs on exhibition rediscover the places of some of these clashes, most of which in the Southern part of the Toscana Region. In such an original reinterpretation, cars and manors became alphabetical signs of the visual language of photography, forms of representation, solid shapes capturing, shading and refracting light. So by this way, Yoshie Nishikawa develops once again the themes Shadow-Light (KAGE) and Moon-Time (TSUKI) which play an important role in the evolution of her work such as in the roots of Japanese culture. Through the expressive code of photography, two objects, apparently unlinked, like a car and a manor, the besieger and the besieged, find a natural composition that neither is nor wants to be an harmonic solution but rather a dramatic representation of the contrast between light and shadow, between space and time. The photographs catch, include and compose this contrast without solving and overcoming it; they celebrate its incongruity through which, for a prodigy of art, Yoshie perpetuates and reinterprets the lesson of the Japanese writer Junichiro Tanizaki. In the same time, each composition evokes the Gothic omen, the contrast between science, machine and nature and, unexpectedly, attains the visionary poetical form of Lautrèamont: the meeting of an umbrella with a sewing machine. Ermanno Pinzi
La mostra “Macchine da assedio – L’attacco al castello vedo, nell’ombra della luna” è stata ideata da Carlo Lomaglio, presidente dell’associazione culturale italo-giapponese Motonokai e realizzata dalla fotografa giapponese Yoshie Nishikawa. Si tratta di dieci scatti la cui ideazione e realizzazione hanno occupato l’arco di tempo che va dal settembre 2017 al settembre 2019.In pieno Rinascimento, mentre i grandi pittori affrescavano pareti di chiese e palazzi, mentre architetti famosi costruivano residenze eleganti per le grandi famiglie, eserciti numerosi combattevano battaglie, città grandi e piccole subivano la violenza degli assedi e dei saccheggi. Le foto qui presentate ritrovano i luoghi di alcuni di questi scontri, i più nella zona della Toscana meridionale. In tale originale rivisitazione, macchina e fortezza vengono ricollocati nella sfera di un nuovo codice in cui gli oggetti valgono come segni alfabetici del linguaggio fotografico, forme di rappresentazione, volumi da cui la luce è catturata, modulata, scandita. Yoshie Nishikawa sviluppa, così, ancora una volta, il tema ombra-luce (kage – hikari) e quello luna- tempo (tsuki – toki), che hanno una parte molto importante nell’evoluzione del suo lavoro e nelle ra- dici della cultura giapponese. Attraverso il codice linguistico della fotografia, i due oggetti, apparentemente incongruenti, la macchina e la fortezza, l’assediante e l’assediato, trovano una naturale composizione che non è, e non vuole essere, risoluzione armonica, ma drammatica rappresentazione del contrasto luce-ombra, spazio-tempo. Le foto intuiscono, contengono e unificano tale contrasto senza mai scioglierlo ed annullarlo ma celebrando la sua incongruenza grazie alla quale, per un prodigio che può appartenere solo all’arte mentre Yoshie prosegue e reinterpreta la lezione del maestro giapponese Junichiro Tanizaki, la composizione, allo stesso tempo, evoca il presagio gotico, il contrasto scienza-macchina natura e, inaspettatamente, realizza la visionaria forma poetica di Lautrèamont: l’incontro di un ombrello e di una macchina da cucire. Ermanno Pinzi
この写真展、「Macchine da Assedio 〜攻城 月の影見ゆ〜」は、日伊文化交流協 会「源の会」会長カルロ・ロマーリオの 発案により、ミラノ在住日本人写真家のニ シカワ ヨシエが2年間かけて撮影した 10枚の写真である。 15世紀から17世紀前半の間にイタリ アでは激しい戦いが120回あり、さらに 107回も攻城が繰り返された。そのうち の50回が15世紀に集中している。ルネ ッサンス最盛期、偉大な画家たちが教会 や宮殿の壁をフレスコ画で飾り、有能な 建築家たちが権力者たちの優美な館を 建造している一方で、夥しい数の兵士が戦場で戦い、あちらこちらで攻城の暴行 と略奪が繰り返されていたのである。こ の写真展は、まさにこのような戦いの歴 史があるトスカーナ南部が舞台である。 各被写体は写真言語のアルファベットや 表現形、捕らえられ強弱を明瞭にされた 光のボリュームなどを駆使しながら、車 と城塞はかつての戦いを彷彿させるか のように配置されているのだ。 ニシカワ ヨシエは、ここでも、彼女の活 動発展の基本要素であり、日本文化を根 源とする、「光と影」「月と時」というテー マを展開している。写真の言語コードを 通して、一見相反する「車と城塞」、「包囲 軍と籠城軍」から、融和的解決ではない し、そうなることは求められていないが、「光と影」「月と時」を劇的に表現する自 然な構成を見ることができる。 エルマンノ・ピンツィ